Comunicati 2021

COMUNICATO ANMI n. 7- 2021

Un fondamentale passo in avanti


Con 473 voti favorevoli, la Camera ha votato la fiducia posta ieri dal Governo

sull'approvazione dell'articolo unico del disegno di legge, già approvato dal Senato,

di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n.

41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori

economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da Covid-

19. L’articolo 19bis, recita quanto segue:

1. Al fine di contribuire all’accelerazione della campagna nazionale di vaccinazione

contro la diffusione del virus SARS1CoV-2, l’Istituto nazionale per l’assicurazione

contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) si avvale, oltre che delle risorse professionali

sanitarie disponibili a legislazione vigente, per le quali è confermata la

disciplina già adottata dall’Istituto in materia di attività libero-

professionale medica nelle more della definizione della stessa nell’ambito

della contrattazione collettiva nazionale, delle risorse rivenienti

dall’incremento, per l’anno 2021, di 20 medici specialisti e di 30 infermieri del

contingente di cui all’articolo 10 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,

convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, da destinare anche

alla somministrazione dei vaccini nei luoghi di lavoro. All’onere derivante dal primo

periodo, pari ad euro 1.634.000 per l’anno 2021, si provvede a valere sul bilancio

dell’Istituto, sulle risorse destinate alla copertura dei rapporti in convenzione con i

medici specialisti ambulatoriali. Alla compensazione degli effetti finanziari in termini

di fabbisogno e indebitamento netto, pari a euro 841.510 per l’anno 2021, si

provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui al1l’articolo 1, comma

200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”.

Per la prima volta nella nostra lunga vicenda professionale, una Legge dello Stato fa

esplicito riferimento al regime di libera professione dei medici Inail, legittimando

pienamente lo status quo che, lo ricordiamo, pur essendo oggetto di disciplina

contrattuale fin dal 1997 (art. 8, regolamento attuativo dell’art. 94 del CCNL 11

ottobre 1996, del 14 aprile 1997), soffriva da troppi anni le incertezze e i rigori

delle previsioni normative riferite ai dipendenti dello Stato.

Ogni ipotesi di illegittimità del regime vigente viene dunque esplicitamente

spazzata via.


Per anni, questo Sindacato ha insistito sulla necessità e sull’urgenza di una riforma

che allargasse alla Sanità Inail gli Istituti contrattuali propri del Servizio Sanitario

Nazionale. È stato questo il mandato fondamentale consegnato alla Presidenza di

Anmi Assomed Sivemp FPM nel 2013 e nel 2017, ancor prima alla Segreteria

Nazionale di ANMI dal 2011 in poi.

Per anni, con abnegazione e tenacia, abbiamo posto pubblicamente la questione in

tutti i contesti esterni e interni all’Istituto ai quali ci siamo affacciati: agli

interlocutori politici, in sede contrattuale, al nostro datore di lavoro, alle altre sigle

sindacali, perché ritenevamo che fosse messa in discussione la tenuta stessa della

Sanità dell’INAIL. Siamo rimasti lungamente inascoltati.

Da qualche tempo il clima è cambiato: abbiamo dimostrato di essere preziosa

risorsa per le Medicina pubblica del nostro Paese e abbiamo incontrato una

maggiore sensibilità e attenzione nei nostri interlocutori principali, in primis nella

Dirigenza dell’Istituto.

Questa norma, che deriva da un emendamento del testo iniziale ben argomentato

nella relazione tecnica di accompagnamento, è il risultato di un formidabile lavoro

di squadra nel quale i vertici del nostro Istituto hanno senz’altro svolto un ruolo

fondamentale.

Si tratta di un importante passo in avanti sulla strada dell’equiparazione, per

la quale tuttavia è certamente necessario ancora insistere e lavorare, ma che oggi è

sicuramente più vicina.

Dello straordinario impegno profuso in prima persona, in questi mesi, ringraziamo il

Direttore Generale Giuseppe Lucibello e i Direttori Centrali Giuseppe Mazzetti e

Giovanni Paura, nonché il Sovrintendente Sanitario Centrale, Patrizio Rossi, che

non hanno mai fatto mancare il loro appoggio e hanno sostenuto con forza questa

causa, contribuendo in misura decisiva al risultato raggiunto.

Stringiamo in un virtuale abbraccio di gratitudine le colleghe e i colleghi iscritti di

ANMI, che in tutto questo tempo hanno continuato a rivolgere a noi, anche nei

momenti più difficili, tutta la loro fiducia e hanno investito con pazienza e

convinzione nel nostro lavoro, senza mai trascendere, senza mai dubitare della

serietà e della totalità del nostro impegno quotidiano.


Roma, 19 maggio 2021

Norma Zama Gabriele Norcia


Segretaria Nazionale ANMI Presidente Anmi Assomed Sivemp FPM


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